giovedì 8 gennaio 2009

Dall’altra parte della barricata

Ciao a tutti!

Dopo più di 3 mesi di completa e colpevole inattività sono rientrato in contatto con i fratelli del TKD Firenze. L’occasione è stata la sessione invernale di esami per cinture colorate del 19 Dicembre scorso.

Avevo chiesto al Gran Maestro Dommy di farmi sapere quando avremmo fatto la cena sociale natalizia e lui mi ha inviato una mail sorniona in cui mi scriveva che la pappa me la sarei dovuta guadagnare….”mettiti dobok e cintura nera e vieni a fare l’esaminatore all’esame, oh farabutto!”. In realtà è una tradizione della ns. società che, una volta conquistata la cintura nera, si debba ricoprire il ruolo di esaminatore alla successiva sessione esame cinture colorate. Si va dunque dall’altra parte della barricata, a giudicare. Ad essere sinceri questo compito ha ravvivato il mio orgoglio guerriero, ormai sopito da mesi di dolci e flautati pianti notturni della mia neonata Linda e vari cambi dei suoi pannoloni mentre l’altra mia pargoletta Stella mi addentava le caviglie per gelosia al grido di “ o lei o io!”.

Quindi nessuna esitazione, il 19 mi sono presentato in palestra in perfetto orario ed è stata una piacevole sorpresa vedere quanti allievi di tutte le età sono arrivati negli ultimi mesi al Centro Taekwondo Firenze – grandissimo ed efficace il lavoro di promozione del maestro Domenico!!. Bambini di 5 anni con sguardi più tosti di R. Gattuso e maturi professionisti che grazie a “l’arte dei calci in volo” hanno ritrovato una forma fisica e psichica invidiabile, tutti insieme in dobok bianco sul quadrato in trepidante attesa di essere valutati e conquistare l’agognata cintura e avanzare di un KUP (mezza cintura o cintura intera, a seconda del grado precedente). Ho ritrovato chiaramente tutti gli amici del mio corso, tutti in grande forma, tra cui i miei due storici compagneros Bitta e Payano che si stanno preparando con impegno per l’imminente esame per cintura nera…forza ragazzi, verrò a fare il tifo per voi armato di fotocamera!

Segnalo che insieme ai ragazzi del TKD Firenze hanno dato l’esame anche gli allievi senesi di un carissimo amico, Antonino Cappello, nostro atleta agonista di indiscusso livello che ha affrontato in passato i migliori taekwondisti italiani e stranieri e che solo per un fastidioso infortunio non ha potuto rispondere alla convocazione in Nazionale. Tutti i suoi allievi si sono dimostrati molto bravi e questo gli fa onore. Io tra l’altro sono rimasto come rapito da due suoi adepti: uno con un cesto incredibile di capelli e con una somiglianza fisica straordinaria a John Belushi – un mio mito - e sono stato tentato più di una volta di inforcargli un paio di RayBan neri ed un cappello per intonare con lui “Rawhide”. L’altra persona che mi ha colpito del gruppo senese è stata una giovane ragazza che indossava il dobok più strano che abbia mai visto; all’inizio non capivo se era una divisa da infermiera o da parrucchiera (…e visto il cesto di capelli di prima, ci stava pure!), solo dopo lo smarrimento iniziale ho letto TAEKWONDO in colore argento sulla sua schiena ed i miei timori sono stati fugati….ero sempre in palestra e non in un salone di bellezza!

Ma torniamo all’esame, sotto il supremo comando di Dommy, io e le altre cinture nere ci siamo divisi i compiti; a me ed Edoardo è stato chiesto di valutare le tecniche, dopo che le forme erano state esaminate con severo cipiglio dal bravissimo Maurizio Banchi, nostro campione italiano proprio di forme e noto avanzo di balera. I combattimenti sono stati invece seguiti dal nostro figliol prodigo Leo Pierini e da Lorenzo “Domi”.

Giudicare un'altra persona, valutarla e classificarla con un voto non è un compito che puoi prendere con leggerezza. Devi tenere presenti molti fattori, tra cui l’età, l’atteggiamento e la passione che emana dall’esaminando. Oltre chiaramente alla correttezza delle tecniche da eseguire. Per questo io ed Edoardo eravamo molto concentrati e devo dire che il nostro compito è stato reso più semplice dal fatto che tutti gli allievi sono stati bravi, posso ricordare su tutti le nostre 3 girls Roberta, Elisa e Simona, che si sono distinte per la precisione nelle forme e nelle tecniche e per la fredda cattiveria con cui si colpivano nei combattimenti. Non posso non ricordare anche che ho visto dei grandi miglioramenti in uomini ormai in là con gli anni come Alessio e Carlo, la grande passione e la costante frequenza dei corsi hanno compiuto un vero miracolo. Li ho lasciati pochi mesi fa in piena fase “lego” (inteso come geometrico e statico gioco, sinonimo di legnosa rigidità) e li ho ritrovati in fase “cicale” ( qui inteso come hit cantata dalla scioltissima Heater Parisi, la ballerina che riusciva a fare spaccate verticali vertiginose e causa per questo di una grave epidemia di onanismo a fine anni 80). Bravissimi davvero, sono così sciolti ormai che anche loro riescono a toccare il cielo con un dito ( del piede). Non posso tralasciare anche il buon esame di Francesca, che malgrado un infortunio alla caviglia sx è riuscita a prendere la giallo/verde. Tra l’altro durante le rotture delle tavolette Francesca è stata così decisa nel colpire che, dopo aver trapassato il legno, il suo pugno a maglio ha centrato con inaudita violenza la mia gabbia toracica (ero stato scelto come tieni-tavoletta, specialità di cui sono campione). La mazzata che mi ha dato mi ha davvero tolto il respiro e procurato un simpatico blocco respiratorio momentaneo, ma per non fare la mia prima figuruccia da cintura nera ho cercato di non svenire e guardando la platea ammutolita ho fatto “ no, no” con il capo, come a dire “ non mi ha fatto nulla, ci vuole ben altro…” ed ho ripreso pian piano a respirare regolarmente.

Comunque gli esami sono andati bene per tutti e Domenico alla fine della sessione ha regalato una maglietta verde col nostro logo a tutte le ragazze in dobok, che commosse hanno ringraziato agitando le loro cinture colorate nell’aere ed intonando inni natalizi.

Dopo l’esame il nucleo storico del TKD Firenze, guidato da Dommy e Lorenzo “Mambo” Balsimelli è andato a cena per i saluti delle festività. Al gruppo si sono uniti amici ed amiche ed abbiamo passato 2 ore in allegria tra birra e assaggi di peperoncino allo stato puro, che è la nostra forca caudina ogni volta che viene superato un esame….se non mastichi un peperoncino non sei degno di indossare poi la cintura conquistata !

Per finire voglio ringraziare l’autrice delle foto di questo articolo, la sorella di Leo Pierini, anch’essa praticante di taekwondo e di cui purtroppo non conosco il nome. Sapendo che vive in Canada e volendo fare il ganzerello le ho chiesto in perfetto inglese di farmi avere le foto della serata, lei in perfetto dialetto di San Frediano mi ha detto “Oh buhaiolo, e te le mando ‘n fretta e furia le foto, tu l’avrai pè posta elettroniha ,un ti preohhupareun fare ì biskeraccio”, lasciandomi sgomento.


Alla Prossima!