venerdì 26 novembre 2010

Corso Allenatori FITA @ Centro Coni Roma



Certo che stiamo ballando proprio una bella rumba!! Anche Novembre sembra non darci sosta tanti sono gli impegni e gli appuntamenti importanti…
Dopo il circuito giovanile toscano di inizio mese, dal 12 al 14 Novembre io ed altri 6 amici (Lorenzo Balsimelli, Leonardo Pierini, Edo Gallina, Andrea Solinas, Paolo Bacciu e Massimiliano Nonsoilcognome da Montecatini) siamo andati a Roma per partecipare al corso Allenatori Federali Taekwondo. Il vecchio leone Balsimelli doveva anche fare l’esame per acquisire il 4° Dan, onore dunque a Lorenzo perché il suo impegno è stato doppio. Tutti noi avevamo sentito dai veterani delle cose molto positive sui corsi che la Federazione organizza per allenatori, tecnici e maestri, ma a dire il vero la 3 giorni romana ci ha lasciati più entusiasti di quello che credevamo.

Tutto è iniziato a mezzogiorno del 12 Novembre quando le 2 macchine piene di borsoni ed aitanti atleti sono partite (con la canonica oretta di ritardo) alla volta della città eterna, sotto una simpaticissima pioggia autunnale. Il viaggio sulla macchina di Andrea “Spider” è scivolato via tranquillo, tra l’ultimo Cd dei Jamiroquai, gli Arcade Fire ed i canti dei Mammuttones sardi in versione house, di cui aveva una compilation Paolino Bacciu. Già durante la trasferta l’argomento principe è stato il Taekwondo, l’esperienza in tornei nazionali ed internazionali del giovanissimo Paolo Bacciu ha reso vivace la conversazione e proprio durante i suoi racconti è spuntato un nome che adesso per me è oggetto di un vero e proprio culto, con tanto di invocazioni e preghiere quando vado a dormire e al momento del risveglio mattutino: Geremia. Su Lui non posso dirvi altro adesso, Lo ritroveremo più avanti.

Siamo arrivati al bellissimo Centro Preparazione Olimpica CONI dell’Acqua Acetosa alle ore 15,00 perfettamente in orario per l’inizio del corso, e siamo subito volati nell’Aula Magna per il discorso di benvenuto del Presidente Park. Con nostra meraviglia il corso allenatori di quest’anno era sovraffollato, 220 aspiranti tra uomini e donne da tutta Italia ed ad aspettarci in aula c’era anche il caro amico Nicola Orlando detto anche “Nick Bunga Bunga”, ormai di casa a Roma dove studia ed anche lui iscritto al corso! La dirigenza Federale ci ha accolto con calore e ci siamo sentiti subito parte della grande famiglia FITA, la cui parola d’ordine è una sola, categorica ed impegnativa per tutti: diffondere il Taekwondo ed i suoi valori. Ci è stato poi consegnato il serrato programma del corso, ed il via è stato dato con 1 ora di lezione di psicologia, molto interessante anche perché ha trattato la fascia di età dei giovanissimi, che è quella che attualmente mi coinvolge di più.
Poi siamo stati come divinamente divisi in due gruppi dal passaggio in posizione di parata alta di Park e della dirigenza in mezzo al gregge di aspiranti allenatori, il mio gruppo si è diretto verso il palazzetto Est per seguire il corso di forme del M° Notaro e l’altro al palazzetto Ovest a seguire le tecniche del M° Park Young Ghil , ormai mio best friend forever (bff).

La lezione di forme con Notaro è volata via, ci siamo fatti dalla 1A alla 8A Taeguk più la Poomsae Koryo in sequenza, soffermandoci brevemente sulle particolarità di ogni forma. Notaro ha un tempo molto serrato di insegnamento, ti costringe a stare molto attento perché se perdi il ritmo sei del gatto e guardi gli altri che continuano la forma all’unisono mentre tu resti immobile e pieno di vergogna in mezzo a tanto armonico movimento; nessuno del TKd Firenze si è bloccato e questo è già un successone. Comunque, ripassare tutte le forme con un mostro di bravura come lui è una iniezione di energia e consapevolezza, sopratutto in vista dell’esame di 2 giorni dopo, in cui vengono appunto richieste le esecuzioni delle Taeguk.
La lezione successiva è stata con Park Young Ghil sulle tecniche, molto interessante, di cui ricordo una massima del Maestro in particolare: “è il corpo che deve seguire la mente e non viceversa” cioè il pensiero deve anticipare di pochi attimi l’azione del corpo, comandarlo. Solo in questo modo potremo eseguire tecniche buone affinandole via via fino alla perfezione, che viene raggiunta quando pensiero ed azione sono una cosa sola, che nasce spontanea, istintiva e senza sforzo, con la naturalezza di un bambino….ma non andiamo sul TAO difficile, io per il momento mi accontento di seguire i semplici consigli del maestro Park Young Ghil per fare tecniche migliori :-) ! In pratica la prima giornata del corso si è conclusa intorno alle 20,00 ed il ns. gruppo, capitanato da Nick Orlando si è organizzato per aperitivino e cena. Ai fiorentini si è aggiunto al ristorante anche Giacomo, amico velista romano di Edo e Leonardo che con la sua simpatia non ha tardato ad entrare in “banda” e che ringraziamo per essere stato un perfetto anfitrione durante la cena “Al Ragno d’Oro” consigliandoci piattini leggeri da atleta come carciofi alla giudea, pasta cacio e pepe, una amatriciana da urlo ed un tripudio di dolci, il tutto bagnato dal vinello de li castelli che ci ha fatto uscire ad ora tarda dal ristorante con il coro già usato durante gli europei del 2008 (vedi blog Aprile 2008): “ma che ce frega, ma che ce’mporta…”. Il tutto consumato nella totale inconsapevolezza di ciò che avremmo dovuto affrontare il giorno dopo….tra l’altro io, Andrea e Lorenzo eravamo a dormire nella zona opposta della città, ospiti del chitarrista dei Mutzi Mambo, Francesco , che è stato gentilissimo ad ospitarci in casa sua, piena di CD musicali di ogni genere, come si addice ad un vero rocker. Per chi ancora non lo sapesse i Mutzi Mambo sono il gruppo psycobilly di Lorenzo Balsimelli ( che è la voce billy e soprattutto showman psyco della band) ora che lo sapete sosteniamo e compriamo sempre la buona musica psycobilly dei Mutzi Mambo!!

Il sabato mattina levataccia alle 6,30, completamente rincoglioniti siamo stati guidati metro per metro dalla soave voce del navigatore fino all’Acqua Acetosa, dopo almeno 10-12 ricalcoli per errate svolte ed uno stop per una copiosa colazione.
In pratica il giorno di sabato è stato assorbito da 2 allenamenti agonistici con il tecnico della Nazionale Italiana (!) M° Youn, intervallati dalla lezione in aula di arbitraggio e dalla interessante lezione di Parducci (fisioterapista della Nazionale Taekwondo) sul RPM (riposizionamento posturale mirato), la nuova frontiera dello stretching su cui in futuro ci saranno dei corsi specifici a livello CONI. Le lezioni di Youn hanno avuto dei protagonisti d’eccezione: molti nazionali Italiani (Sarmiento, Molfetta, Calabrese, Basile) hanno fatto allenamento con noi sia la mattina che il pomeriggio, e con la grande umiltà che il Taekwondo richiede ed insegna hanno tenuto i colpitori per tutta la durata della lezione per dare modo a noi aspiranti allenatori di mettere in pratica ciò che M° Youn ci indicava, dopo la simpatica traduzione di Carlo Molfetta dal corean/romanesco di Youn all’italiano. Molte delle tecniche che abbiamo eseguito prevedevano calci alti alla testa oppure in spinta dinamica sul corpetto, a conferma che il combattimento WTF sta evolvendo verso tecniche sempre più spettacolari ed avvincenti. Gli allenamenti sono stati duri però….però credevo fossero più duri!! Davvero, ho sudato, ho tenuto il ritmo e mi sono stancato ma con M° Mazzocca spesso ho faticato assai di più, trovandomi realmente spossato alla fine della sessione. Forse il fatto di dover gestire più di 200 atleti in una sola volta non ha giovato alla intensità dell’allenamento di Youn e sicuramente gli allenamenti agonistici della nazionale sono ancora più duri o forse….forse mi fa solo piacere credere che sia così per sentirmi ancora una beeestiaaa a livello fisico grazie a Sabonim Mazzocca!!!
Durante la pausa pranzo di sabato, consumata alla mensa del CPO, ho notato che Paolino Bacciu era stato fermato a conversare da un signore magrolino, con un cappellino da baseball in testa, vestito con il completino blu della FITA….quando dopo si è riunito al gruppo alla mia domanda di chi fosse quell’ ”omino” Paolo mi ha guardato terrorizzato negli occhi e con un filo di voce incerta ha aggiunto: Ge..G..Ge…Geremia, cambiando subito dopo argomento. Paolo dopo questo incontro non ha mangiato niente quel giorno e tutto il nostro gruppo è stato in pensiero per lui. La serata è trascorsa piacevole a casa dell’amico Giacomo – ancora grazie perché ci ha invitato tutti malgrado il giorno dopo dovesse alzarsi prestissimo per andare a fare una regata - dopo cena gli esaminandi allenatori (io, Andrea, Edo e Massimiliano) abbiamo fatto i “compiti” per l’esame del giorno dopo, cioè messo per iscritto sui fogli consegnatici dal Prof. Chiodo (Università di Catanzaro) come svolgeremmo un allenamento di Taekwondo, scegliendo una fascia di età atleti. Io ho scelto la fascia novizi ed esordienti (dai 4 ai 9 anni) anche perchè è quella di cui ho più esperienza.

Il mattino seguente si riparte prestissimo dalla zona Capannelle in direzione Acqua Acetosa, con una fermata a metà percorso a fare una bella colazione in una ottima pasticceria siciliana, la proprietaria ci ha pure invitato all’aperitivo….
Arrivati al Coni, siamo stati subito indirizzati alla Palestra Est dove ad attenderci c’era una lavagna a fogli mobili, con un foglio bianchissimo ed un silenzio quasi religioso dei 220 aspiranti allenatori…ho guardato Paolo Bacciu che mi ha detto sottovoce: “ci siamo, Lui sta arrivando”.
Sulle note di “Jesus Christ Superstar”, in perfetto equilibrio su due nunchaku tenuti in tensione da 2 coppie di aitanti cinture nere, ha fatto il suo ingresso nel palazzetto LUI, il Maestro Geremia Dicostanzo, mentre dai 4 lati del tappeto si alzavano fiamme e volute di fumo. Tutti noi siamo piombiati nel silenzio più totale, guardandoci negli occhi come a cercare l’un l’altro la risposta alla domanda delle domande: “…ma questo chicazzè ?”. Ora, questa domanda era più che legittima per i molti di noi che non sono mai stati nel giro della nazionale TKD, ma gente come Paolo Bacciu (che è stato nella Nazionale Juniores) sa bene chi è Geremia….semplicemente un fenomeno ed un coach a 4 stelle, e questo lo posso affermare considerando che ha una età compresa tra i 45 ed i 50 anni. Egli è saltato a terra dai nunchaku con una capriola all’indietro e dopo aver messo al tappeto le 4 cinture nere con poche e rapide finte di corpo ci ha guardato e salutato con un impressionante HANA!! a cui tutto il palazzetto ha risposto all’unisono con un cazzutissimo DUL!! Ecco, dopo un Kiap del genere eravamo così carichi di forza ed energia che se Geremia ce lo avesse chiesto saremmo senza esitazioni partiti di corsa verso il Colosseo in cerca di leoni con cui combattere! L’ora seguente è stata una sequenza ininterrotta di esercizi di potenziamento, tecniche al colpitore le più varie, esercizi di velocità esplosiva, il tutto svolto mentre Geremia si occupava di cose ultraterrene tipo moltiplicazione dei colpitori ( gli consegnavi un colpitore Adidas e te ne ridava 2 Daedo) e l’acclamatissimo miracolo della prima forma, con il quale l’Onnipotente è riuscito a far terminare senza interruzioni il I° taeguk ad Edoardo :-)) solo con l’imposizione delle mani sul dobok! Comunque non potete comprendere appieno le performance di Geremia se non lo avete mai visto in azione, solo per darvi un idea clikkate qui. Grande Geremia - lo confesso - la persona che più mi ha colpito durante il corso è stato LUI, certo è uno di quelli preceduti dalla propria fama e ne è perfettamente consapevole ( e ci gioca… ), ma senza dubbio è un grande Maestro di Taekwondo e ci ha suggerito alcuni spunti di allenamento agonistico che abbiamo già iniziato a mettere in pratica nel nostro dojan.
Dopo il suo allenamento, spossati ma felici, abbiamo seguito la lezione di dietologia sportiva della D.ssa Torrisi, che ha sfatato molti luoghi comuni sulla alimentazione, andate sul suo website e troverete articoli molto interessanti su questo argomento. Dopo il pranzo è iniziato l’esame per la qualifica di allenatore, impeccabile l’organizzazione della FITA che è riuscita a gestire più di 200 esaminandi nei tempi giusti, dando la precedenza agli amici lontani delle Isole o del profondo Nord Italia.
Gli esaminatori mettevano gli aspiranti allenatori a proprio agio e questo è stato importante per stemperare la naturale tensione dell’evento. L’esame era diviso in 3 sessioni: esecuzione delle forme, interrogazione sulle regole di arbitraggio e discussione sull’allenamento che avevamo messo per iscritto. Indovinate: tra 220 atleti, chi sono stati gli ultimi 2 in assoluto ad essere esaminati? Ma io e Andrea Solinas of course!! Comunque tutto è filato liscio, gli ho ammollato una buona Sa Jang (4° forma) e le interrogazioni sono andate bene, insomma ce l’ho fatta! Adesso sono ufficialmente allenatore FITA di Taekwondo, i risultati sono usciti sul sito della Federazione pochi giorni dopo l’esame!! Sono molto contento, era un obiettivo che mi ero posto per questo 2010 e l’ho raggiunto…..adesso potrò trasmettere ciò che ho imparato ai giovani allievi del Centro TKD Firenze, spero soprattutto poter trasmettere loro la passione e l’energia di questa meravigliosa Arte che io ho provato in questa intensa 3 giorni romana….

Alla Prossima!!

mercoledì 17 novembre 2010

Circuito Giovanile Toscano


Domenica 7 Novembre, sotto una pioggia battente, ci siamo ritrovati al Saschall con bimbi e genitori a seguito per partire alla volta di badia al Pino (AR) dove la società Taekyon aveva organizzato il primo circuito giovanile toscano 2010. Quest’anno ci siamo presentati all’appuntamento in grande spolvero: 19 giovani atleti, 3 aitanti allenatori (Lorenzo Balsimelli, Leonardo Pierini ed il sottoscritto ;-) ) spronati dalla numerosa ed entusiasta presenza dei familiari dei bimbi. Mi ricordo che lo scorso anno alla stessa gara avevamo partecipato con 7 bimbi ed alla gara successiva solo l’eroico Marco Bargellini aveva rappresentato i colori del Centro Tkd Firenze. Buon segno, significa che nuovi giovani amici hanno abbracciato con crescente impegno il nostro bellissimo sport e stanno diventando parte attiva del gruppo capitanato dal Maestro Domenico.
Arrivati a Badia al Pino, abbiamo fatto appena in tempo a prenderci un caffè nell’unico bar del paese ed a farci venire i sudorini freddi guardando gli ultimi 10 minuti di Fiorentina-Parma, dove il portiere Boruc ha fatto 2 miracoli e salvato il vantaggio gigliato. Nell’accogliente palazzetto dello sport della amena località aretina erano già presenti numerosi spettatori e la tensione dei piccoli atleti era palpabile, in pochi minuti tutti erano in dobok e cintura in trepidante attesa dell’inizio gara, previsto per le 15,30.
Quello che ho notato, con grande piacere, è che tutti i nostri piccoli hanno fatto gruppo unito prima della gara, ed in modo composto ed educato hanno atteso il via libera all’ingresso nell’arena. Educazione e gentilezza sono valori molto importanti nel Taekwondo, poter allenare giovanissimi già ben educati dalle famiglie è già di per sé un ottimo inizio ed un aiuto per il lavoro di noi tecnici. Bravi genitori, continuate su questa via!
La gara si è svolta su 5 tappeti, una società alla volta; su uno si verificava la potenza della tecnica di calcio sul corpetto elettronico (che era impossibile far suonare quando a calciare erano i novizi dai 4 ai 6 anni!!), su uno si misurava la velocità di reazione e tecnica su colpitore dell’atleta con un sistema di monitor elettronico e sugli altri si effettuavano percorsi di abilità motoria con ostacoli vari, sempre a tempo.

I nostri ragazzi si sono comportati davvero bene su ognuna delle 5 postazioni, tutti molto concentrati a far bene e non sfigurare davanti agli agguerriti amici delle altre società toscane. Anche i più piccoli (penso ai due Lapo e Marco) si sono fatti onore e con buona personalità hanno affrontato le prove supportati dal tifo dei genitori sulle tribune!
Alla fine, tutti in linea davanti al maestro Gennaro Patrone della Taekyon per il saluto e per la bellissima sorpresa finale: il TKD Firenze ha vinto la coppa per la Società Prima Classificata del torneo! Abbiamo mandato Sofia (unica ma arcigna femminuccia a rappresentarci quel giorno…) a ritirare la coppa sul gradino più alto del podio, nella commozione generale dei parenti dei guaglioncelli e l’orgoglio di noi 3 coach. Anche Domenico, fino a quel momento super partes per il ruolo che rappresenta (Presidente Comitato Regionale Toscano della Fita) si è lasciato andare e si è unito al gruppone per le foto di rito con le dita a V!

Una domenica passata con gioia all’insegna dello sport nella sua fase più innocente, con un bel trofeo da mostrare orgogliosi in palestra. Per noi tecnici un'altra bellissima esperienza di cui abbiamo fatto tesoro la settimana successiva, quando abbiamo partecipato al corso nazionale allenatori Taekwondo organizzato dalla Fita al Centro Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa in Roma…ma questa è un'altra (emozionante) storia di cui vi parlerò presto…

Alla prossima!