martedì 13 marzo 2012

Divampante fulgore


Voglio dedicare una poesia a tutti i nostri atleti che domenica 18 Marzo parteciperanno al Campionato Regionale Toscano di Combattimento 2012 a Marciano della Chiana, per il quale si stanno preparando con tanto impegno. Una veloce introduzione: ho trovato interessante questa poesia di William Blake perché vi ho scorto un chiaro aspetto yin e yang, lo vedete anche voi? Il Poeta visionario vede generati dalla stessa madre sia la tigre che l’agnello, ognuno di noi racchiude in sé questi 2 aspetti , che solo in apparenza confliggono, in realtà si bilanciano. L’augurio che faccio ai nostri atleti agonisti è che domenica 18 Marzo lascino a casa l’agnello e che studino e combattano gli avversari con gli occhi fiammeggianti della tigre! Alla prossima!

LA TIGRE

Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale fu l'immortale mano o l'occhio
Ch'ebbe la forza di formare la tua agghiacciante simmetria?

In quali abissi o in quali cieli
Accese il fuoco dei tuoi occhi?
Sopra quali ali osa slanciarsi?
E quale mano afferra il fuoco?
Quali spalle, quale arte
Poté torcerti i tendini del cuore?
E quando il tuo cuore ebbe il primo palpito,
Quale tremenda mano? Quale tremendo piede?

Quale mazza e quale catena?
Il tuo cervello fu in quale fornace?
E quale incudine?
Quale morsa robusta osò serrarne i terrori funesti?

Mentre gli astri perdevano le lance tirandole alla terra
e il paradiso empivano di pianti?
Fu nel sorriso che ebbe osservando compiuto il suo lavoro,
Chi l'Agnello creò, creò anche te?

Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale mano, quale immortale spia
Osa formare la tua agghiacciante simmetria?


Nessun commento: