lunedì 28 febbraio 2011

Il poeta guerriero



Molte volte ho pensato al Taekwondo come ad un generatore di energia positiva sia per il corpo che per la mente ma col passare del tempo e della pratica mi sono reso conto che questa Arte si rivela ancora più sottile e preziosa; riesce a portare alla luce delle peculiarità che non credevi di avere e che arricchiscono e rafforzano la tua personalità. Attraverso la pratica costante del Taekwondo si realizza in modo concreto l’eterno dualismo Yin e Yang, che scambiandosi e stimolandosi a vicenda rivelano la tua vera essenza: il Chi. Per farvi un esempio semplice, io – che sono un po’ egocentrico di natura - non avrei mai pensato a me come istruttore, grado che richiede doti di pazienza e capacità di comprendere l’altro non indifferenti. Col passare degli anni di pratica Taekwondo con Maestro Mazzocca sto rafforzando il valore fondamentale dell’umiltà e la strada dell’insegnamento mi sta regalando emozioni e soddisfazioni, sento che sto crescendo come uomo insieme ai nostri allievi.

Ma numerosi sono nel nostro dojan i casi di dualità armoniosamente realizzata: penso a Lorenzo Pajano, elegante avvocato di giorno e zozzo musicista folk di sera, a Carlotta Mattei, aggraziata amazzone il sabato e sanguinaria combattente TKD la domenica, ad Alessandro Ponzanellus, oscuro impiegato di giorno ma brillante ed instancabile accompagnatore di vedove ed anziane ereditiere la sera....

Altro atleta che conferma quanto ho scritto sopra è il bravo cadetto Igor Obinu, un giovanissimo che grazie all’impegno costante ha portato al nostro team l’oro di categoria nei recenti interregionali Lombardia di combattimento. Igor è la perfetta rappresentazione della irrequietezza tipica dei suoi anni, l’adolescenza elettrica in cui proponi (imponi) la tua identità all’esterno. Ma oltre a questo aspetto di apparente “eccesso di energia”, ho sempre avvertito che in Igor convivesse anche una parte nobile; questo trova conferma in quanto lui stesso mi ha consegnato a mano nei giorni scorsi, raccogliendo l’invito che avevo fatto nel blog precedente di inviarmi scritti sul Tkd. Quello che segue è una sua breve presentazione dell’Arte ed alcune sue caratteristiche; alla fine Igor ha scritto anche una poesia molto bella, invito tutti a leggerla con la leggerezza e l’entusiasmo di un ragazzo….ed a plaudire al novello guerriero/poeta!! Jonbì, alla prossima!!



IL TAEKWONDO: UNA MIA GRANDE PASSIONE


Il taekwondo è un ' arte marziale coreana che utilizza il corpo umano come sistema di difesa e di attacco. In coreano "tae" significa saltare e dare calci, "kwon" è il pugno, infine "do" vuol dire arte. L'insieme delle tre parole signfica quindi: arte del combattimento con l'uso di pugni e di calci in volo.

Come attività motoria il taekwondo ha un notevole effetto sullo sviluppo psico-motorio e sulla crescita dei bambini e degli adolescenti, permette ai meno giovani di tenersi in forma ed in buona salute.

L'allenamento del taekwondo si basa su tre metodogie: le forme (poomse), il combattimento e la difesa personale.

Le tecniche del taekwondo sono studiate per sviluppare il coraggio, l'autostima, la disciplina e l'autocontrollo del proprio corpo. Per quanto riguarda l'aspetto fisico il taekwondo permette di perfezionare la coordinazione motoria, di potenziare l'apparato muscolare in modo simmetrico ed armonico, al fine di ottenere una maggiore agilità e flessibilità.

tutto ciò che l'allievo acquisisce in palestra e durante la pratica del taekwondo viene poi automaticamente trasmessa nella vita di tutta giorni, con enormi vantaggi fisici e psicologici. Vengono così alleviati la fatica e lo stress, e l'individuo riesce a porsi davanti ai problemi giornalieri con obiettività e determinazione.

Le regole per questa disciplina:

Il rispetto e l'educazione sono le cose più importanti (regole, persone, ambiente)

Fuori e dentro la palestra (dojan) siate sempre ambasciatori che rappresentate il taekwondo e la squadra, dovete essere un esempio

Pensate alle cose belle, l'atteggiamento positivo è come le vitamine, ci fa diventare sempre più forti

La rabbia va eliminata, è ladra, ruba l'autocontrollo, la pazienza e non ci fa pensare

Ascoltate il vostro maestro senza obiettare

Fate una cosa alla volta, così realizzate delle belle cose

Mettete a posto il materiale e gli attrezzi della palestra dopo averli utilizzati

Il taekwondo non va utilizzato su altre persone senza un motivo, solo per difesa personale.

Parole della palestra:

Maestro: sabonim (Il maestro, è un ' amico e soprattutto una guida che può far diventare un bambino da principiante ad atleta, a un maestro futuro.)

Il tappeto: tatami.

Le cinture:

Bianca: non proprio considerata come grado, in quanto tutti coloro che iniziano a praticare il taekwondo sono cinture bianche.

Gialla: rappresenta la terra dove la pianta semina le sue radici.

Verde: la pianta inizia germogliare. L' arte inizia a svilupparsi nell' allievo che ha imparato alcune tecniche.

Blu: la pianta è cresciuta ed è rivolta verso il cielo, simbolo della cintura. Il taekwondo, per l' allievo, diventa qualcosa di importante ed egli vi progredisce.

Rossa: rappresenta il tramonto di una giornata, per l' allievo la fine di un tipo allenamento. La cintura rossa è anche un segnale di pericolo,le tecniche possono diventare pericolose è indispensabile l' autocontrollo.

Nera: rappresenta la notte. Per l' allievo inizia un nuovo metodo di allenamento sia fisico che mentale. E' sempre indispensabile l' autocontrollo.

Ecco la mia poesia dedicata al Taekwondo


Sono un campione, quando combatto il quadrato trema, l' avversario mi teme, il pubblico esulta,verso la via della vittoria mi trovo, glorioso,combattente umile mi inchino,vincente senza medaglia io sono, dai miei errori innalzo un castello per il futuro.

mi sposto leggero.

Giro danzando.

nel nulla sparisco, appaio grintoso.

calci infiniti, attacchi veloci.

Leone coraggioso.


venerdì 18 febbraio 2011

Pugno ergo sum



Il 5 e 6 Febbraio ha avuto inizio a Gallarate (Va) la stagione agonistica combattimenti 2011 ed una nutrita e compatta rappresentanza del Tkd Firenze è partita per la nebbiosa terra lombarda. La trasferta è stata soddisfacente per la nostra squadra (clikka qui per i risultati) ma sopratutto ha segnato il battesimo del fuoco, cioè il primo combattimento, per 2 dei nostri atleti, Carlotta e Federico entrambi categoria Seniores. Il primo combattimento segna per sempre un atleta nel profondo, lo rende consapevole delle sue qualità e dei limiti su cui lavorare successivamente, è a mio parere una esperienza molto intima che ti porta davvero a misurarti con le tue paure, a mostrare la tua vera faccia, la tua vera natura…trovo perfetta questa frase - non so chi sia l’autore – “quanto conosce di se stesso chi non ha mai combattuto?”

Perché il combattimento vero è quello che fai contro te stesso, l’avversario è solo un mezzo per arrivare a te stesso. Per questo ringrazio Carlotta Mattei, una appassionata ed ardente allieva di Master Mazzocca che mi ha inviato un breve racconto della sua prima ed intensa esperienza a Gallarate. Ve lo riporto fedelmente ed invito anche altri atleti ad inviarmi brevi testi con le emozioni provate prima durante e dopo il quadrato. La mia email è: fpoli8@gmail.com


“Giorno del combattimento:

sveglia ore 7 con la mia amica Barbara...mentre ancora gli altri forse dormivano o si stavano preparando io e la mia fedele e fidata amica eravamo già a fare colazione!!!

sinceramente dopo 20 anni di gare con i cavalli e quindi abituata allo stress di gara non pensavo che il tkd potesse risvegliare in me tale agitazione!!!

In effetti ero caricata a molle! Una energia ed un brio spaventoso....purtroppo l'attesa per questo mio primo combattimento è stata estenuante, ho combattuto alle 16! Quando stavo aspettando e nel quadrato combattevano le 2 ragazze del turno precedente non mi passava niente e mi passava tutto per la testa, sinceramente non ricordo nemmeno più cosa mi fosse passato! Non guardo l'avversaria ma finisco il riscaldamento girata verso il muro in segno di concentrazione, non guardo mai l'avversaria! Al massimo guardavo “il meli” in questo caso in veste di mio coach continuando a chiedergli ”vado?combatto ? sta a me ? sta a me?” in maniera ripetitiva (come ha fatto a sopportarmi non lo so). Poi mi chiamano al quadrato:evvai ora la distruggo, penso!

Entrata dentro sinceramente ho commesso qualche scorrettezza per eccesso di aggressività e/o rabbia, caratteristica insita nel mio karisma da combattimento (rincorrerla a calci fin fuori al quadrato!! hahahahah)!!! Poi capita la situazione e caduta per ben 2 volte in terra mi sono rialzata e come “l'armageddon” (come dice barbara ) mi sono abbattuta con tre dollyo chagi alla faccia, lei si è coperta il viso ed ho calciato al corpetto...il giudice ci ha diviso...(anche se subito non avevo visto il giudice!!!)...riprende il secondo o terzo round(non ricordo) e loro gettano la spugna! Primo combattimento con avversaria coreana e battuta! destino????! :-)

Ricordero' sempre la sensazione bellissima che ho provato di soddisfazione e felicità quando sono uscita da li...beh il secondo incontro l'ho perso per inesperienza e stanchezza, avendo dato troppo nel primo, ma questo visto che l'ho perso preferisco non parlarne...non mi piace l'immagine del perdente!!:-) cmq alla fine prima gara bronzo, ed adesso aspetto con ansia di salire nuovamente sul quadrato, sperando - perche no - di incontrare di nuovo la mia avversaria,quella che mi ha battuto! non vedo l'ora di farmi trovare pronta! UAAUUARGGHHHH

domenica 13 febbraio 2011

Circuito Giovanile @ Ponte Buggianese



La stagione 2011 si è aperta il 30 gennaio con la 2a prova del Circuito Giovanile Toscano che si è svolta a Ponte Buggianese (Pistoia), organizzata dalla Società Kin Sori. Ancora entusiasti per la bella coppa vinta nella prima prova del circuito, i nostri bimbi si sono allenati con impegno e passione nelle settimane precedenti ma…..l’influenza di stagione ha messo KO il nostro dojan e solo pochi eroi sono riusciti a raggiungere le campagne pistoiesi. Ecco i loro nomi, che vanno letti facendo la hola: Lapo Cariulo - Alessandro Mingris - Annaclara Mugnai - Giselle e Giacomo D'Anna.





La prova del 30 gennaio verteva su FORME e ROTTURE ed i partecipanti alla giornata di sport giovanile erano molti, circa 120 bambini da tutta la Toscana! Come al solito il pubblico di genitori ed amici non ha fatto mancare l’entusiasmo ed il calore a tutti gli atleti in erba e la gara ha avuto inizio in orario, alle 15,00. L’ospite Maestro Lussu ha fatto fare a tutti 10 minuti di riscaldamento, mentre gli esaminatori ( tra cui io, nella terna arbitrale delle forme) prendevano il loro posto.

Lo spazio di gara era diviso in 3 tappeti ed i bimbi sono stati divisi per età e cintura.
Sul mio tappeto si sono esibiti, tra i tanti altri, anche Alessandro Mingris ed Annaclara Mugnai, che si sono comportati davvero bene, raggiungendo le prime posizioni. Dopo le forme i bimbi si sono scatenati nelle rotture delle tavolette, ad ogni tavoletta spaccata c’era il boato del palazzetto, un vero e proprio inferno d’energia….il nostro Lapo ha dovuto affrontare una tavoletta particolarmente ostinata, ma quando la mamma dalle tribune gli ha fatto vedere il panino alla nutella pronto all’uso, Lapino ha deciso di chiudere la partita ed ha tritato il legno immediatamente, correndo poi verso la meritata merendina…
I nuovi amici Giselle e Giacomo sono arrivati alla gara con tanta voglia di fare, ma la troppo recente introduzione al taekwondo (solo 2 settimane) non ha permesso loro di prendere parte alla gare, hanno però fatto il riscaldamento insieme a tutti gli altri e questo è bastato a donare loro uno splendido sorriso…alla prossima gara anche voi conquisterete la vostra medaglia, questo è certo!



Facendo la sintesi della bella giornata di sport giovanile, posso dire che sono rimasto sorpreso dal buon livello generale nelle Forme, segno tangibile che questa specializzazione sta riscuotendo sempre maggior interesse ed applicazione da parte di molti team. Anche il Taekwondo Firenze si sta muovendo in questa direzione, perché è proprio di questi giorni la iniziativa di Master Mazzocca di creare un “gruppo forme agonistiche” per tutti coloro che amano questa specialità e vogliono perfezionare ed approfondire Taeguk e Poomsae per misurarsi nelle sempre più competitive gare regionali e nazionali. Pensiamo di dedicare regolarmente al gruppo almeno un allenamento settimanale, poi vedremo nel tempo come sviluppare al meglio questa “sezione specializzata di atleti”.


Proprio a Ponte Buggianese, la mattina del 30 gennaio, si è svolto un corso aggiornamento tenuto dal Maestro Gennaro Patrone, che è tra i massimi esperti di Forme a livello regionale e nazionale; io vi ho partecipato insieme ad un influenzatissimo Lorenzo Balsimelli (che scorza, fratello!) e ci siamo soffermati su tutte le novità tecniche e regolamentari delle gare agonistiche; Gennaro ci ha mostrato tutte le peculiarità e gli errori più comuni che si commettono sulla 2°, 4°, 6°, 8° e Koryo; abbiamo dunque molti argomenti sui cui lavorare per i prossimi mesi…le forme agonistiche sono una materia molto affascinante da affrontare, ma dannatamente seria e difficile da affinare, un altro mezzo con cui avvicinarsi allo spirito Taekwondo a cui tutti noi praticanti aspiriamo: uno spirito indomabile e coraggioso che nasce da valori come la lealtà, il rispetto, la fedeltà e la gentilezza.

Alla prossima, amigos !!